Uniti nella diversità o discriminati nell’unione?

Di Guido Di Stefano    Altre genti hanno avuto (o si sono costruite) la “fortuna”  di vivere in contesti dove l’unità vera, egalitaria, legalitaria, sociale ed economica è valutata per la sua essenza: è la forza, è la ricchezza, è la vita della nazione e (in genere) un freno alle derive. Che siano  riunite in Stati Federali o meno poco importa: i risultati fanno testo.

Leggi tutto

La Sicilia fallirà: tra pochi mesi ci sarà la catastrofe sociale

La “Voce di New York”, Giornale americano online protetto dal Primo Emendamento della Costituzione USA, ha pubblicato giovedì scorso un articolo di Giulio Ambrosetti, ex giornalista del quotidiano “L’Ora” di Palermo, oggi responsabile del quotidiano online “Linksicilia”, che riportiamo integralmente per consentire ai nostri lettori un commento a cuore aperto sull’analisi della situazione che riguarda tutti i Siciliani. Di Giulio Ambrosetti

Leggi tutto

Sicilia, porta dell’Eldorado o porta dell’inferno?

Di Salvo Barbagallo   Troppo presi (forse) dai problemi del quotidiano, per i Siciliani è diventato un “fatto” scontato la presenza di centinaia e centinaia di migranti che provengono da Paesi in guerra al di là del Mediterraneo. In Sicilia la questione dell’integrazione fra le genti non si è mai (o quasi mai) posta sin dai tempi antichi. In Sicilia non si è posta mai (o quasi mai) una “questione” di “incompatibilità” di religioni

Leggi tutto

Sicilia: quelle imprese che vengono dal nord…

Di Salvo Barbagallo   Negli Anni Ottanta in Sicilia la grande imprenditoria venne messa al tappeto: tra tangentopoli e collusioni con la mafia rimase ben poco ad operare. Scomparsi dalla scena le grandi per le aziende isolane sopravvissute fu difficile restare sul mercato (isolano, nazionale ed estero), se non per lavori in “subappalto”. In Sicilia poterono operare per i lavori pubblici quasi esclusivamente  imprese che venivano dal nord, e quindi con un pedigree immacolato e riconosciuto,

Leggi tutto

Napolitano prende per mano gli italiani per varcare il 2015

Di Salvo Barbagallo Nono ed ultimo discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: fine anno e fine mandato. Invito pressante all’unità del Paese, invito pressante a (ri)trovare un’armonia perduta da tempo fra tutte le cosiddette forze politiche (al governo oppure no) per raggiungere un bene comune a tutti, e superare la crisi. Tutto sommato un messaggio di ottimismo: l’augurio  che “il 2015 sia l’anno dei risultati positivi per gli italiani… Il 2015 sia anno fecondo di risultati positivi per le nostre famiglie, il nostro Paese, i nostri ragazzi. Mettiamocela tutta,…

Leggi tutto

La Voce della Rete: Rifiuti in Sicilia, è allarme rosso

Tp24, sito di informazione del trapanese lancia l’allarme. Che potrebbe non essere riferito solo alla Sicilia occidentale nelle prossime settimane. Stop da oggi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Trapanese. I sinda­ci dei Comuni di Valderice, Alcamo, Castellammare, Favignana, Custonaci, San Vito, Calatafimi, Erice, Buseto, Paceco e Pantelleria, oltre al commissario di Marsala, infatti, hanno già firmato l’ordinanza che sospende, da oggi, la raccolta degli Rsu (rifiuti solidi urbani), considera­to che la discarica di Borranea è chiusa perché satura. A Trapani l’or­dinanza dovrebbe venire firmata in giornata. Per coloro…

Leggi tutto

Passano dalla Sicilia i terroristi dell’Isis verso l’Europa?

Di salvo Barbagallo   I Servizi segreti avrebbero segnalato il pericolo: presunti terroristi dell’Isis potrebbero essere giunti (e altri potrebbero arrivarne) in Italia e quindi in Europa infiltrandosi fra le migliaia di migranti che giungono in Sicilia sui barconi della disperazione. La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta, affidata al pool di magistrati antiterrorismo.

Leggi tutto

Libia-Sicilia 30 minuti di volo…

Di Salvo Barbagallo   Libia-Sicilia poco meno di trenta minuti d volo, 471 chilometri di distanza Ragusa-Tripoli. In Libia si combatte, la guerra civile sta divorando il Paese. in Libia c’è una situazione di caos, ma alla Sicilia (all’Italia, poi…) non sembra giungere alcun eco di quelle battaglie che vedono contrapposti due governi, quello del premier Thinni sostenuto dall’ex Sicilia, e soprattutto dall’Egitto, e quello di Tripoli del premier Omar Al Hassi, sostenuto dalla città di Misurata e dalla milizie islamiste.

Leggi tutto

Quanti jet militari nei cieli di Sicilia?

Di Salvo Barbagallo Incominciano a far paura i cieli del nord Europa: l’intensa attività degli aerei militari russi è in continuo aumento, e frequenti sono i rischi di collisione fra velivoli di guerra e velivoli di linea commerciali. La Svezia ha denunciato nei giorni scorsi lo scampato pericolo tra un Mig russo e un aereo passeggeri a sud della città di Malmoe. Come in circostanze verificatisi in precedenza, il jet russo aveva spento il “trasponder”, il sistema elettronico di identificazione che lo avrebbe fatto avvistare prima dal radar di bordo…

Leggi tutto

Regione: ogni mutuo è sempre l’ultimo prima del successivo

Di Guido Distefano   Abbiamo già sentito l’annuncio: con questo mutuo chiudiamo le falle precedenti e poi voleremo con una sana ed oculata gestione. Così declamano  sempre i potentissimi e sapientissimi nostri amministratori mentre, sdegnati ed affranti, demonizzano i predecessori ed i critici e nel contempo, caritatevoli e sorridenti, canonizzano i fedeli e gli allineati.

Leggi tutto

La Voce degli Altri: Emigrano tutti dall’Italia, anche gli stranieri

Oggi, Alessandra Arachi sul Corriere della Sera da conto della vera e propria fuga di massa che registra l’Istat (e sono solo i dati del 2013) da parte di cittadini italiani che cercano altrove lavoro. Un altrove interno (con le migrazioni da regione a regione), ma anche verso altri paesi europei e nuove mete. Il dato ancora più significativo è che pure gli immigrati stranieri prendono il largo, segnando ancora di più il destino del nostro paese come base di lancio per altri lidi più sicuri dal punto di vista…

Leggi tutto

Il barcone dei migranti, foto dell’anno per il Time

Roma – 10 dicembre 2014 – C’è anche una foto “italiana” tra le dieci scelte dal Time per illustrare il 2014. Racconta un salvataggio nel Canale di Sicilia ed è stata scattata lo scorso giugno da Massimo Sestini. “Quel barcone sovraccarico – scrive il settimanale americano – è una composizione straordinaria, che in un fotogramma racconta la disperazione e i rischi che decine di migliaia di persone dal Medio Oriente e l’Africa corrono per trovare una vita migliore in Europa”. Un ricerca che per migliaia di loro si conclude con…

Leggi tutto

Califfato alle porte di Sicilia e tragedie dei migranti

Di Salvo Barbagallo   Mentre con l’assistenza agli immigranti in Italia c’è chi si è arricchito e forse ancora si arricchisce, il Mediterraneo “produce” nuove vittime: una nuova tragedia a sud di Lampedusa, 18 cadaveri recuperati a bordo di un gommone alla deriva dalle motovedette della Guardia di Finanza, e soccorsi 76 disperati, uno dei quali in gravi condizioni, dalla nave della Marina militare “Etna”. Il gommone si trovava nelle acque del Canale di Sicilia, a nord di Tripoli ed è stato raggiunto grazie ad una segnalazione effettuata da un…

Leggi tutto

Con il marchio infamante “mafia” la Sicilia poteva arricchirsi

Di Salvo Barbagallo   E se la Sicilia avesse preso il copyright sulla parola “mafia” quanti miliardi avrebbe incassato negli ultimi 100 anni per l’uso di questo termine che viene fatto in tutte le parti del mondo ad ogni azione criminale che si consuma? Sicuramente tanti miliardi (e senza limiti di tempo) da non avere bisogno di “assistenza” economica da parte dello Stato italiano o dall’Unione Europea. Altrettanto sicuramente la Sicilia sarebbe stata nelle condizioni di abolire ogni tipo di tassa  che grava sulla collettività isolana e farla vivere più…

Leggi tutto