Tag: Strage di Capaci
Crolla l’Antimafia, rinasce l’antimafia?
I misteri della Sicilia che tutti conoscono ma che nessuno scopre
di Salvo Barbagallo La Sicilia ha bisogno di ricordare e ricorda, ma i “misteri” che tutti conoscono nessuno li scopre nella loro “reale” origine. Le lunghe stagioni delle stragi, dalla prima, quella di Antonio Canepa (17 giugno 1945),
Leggi tuttoTerrorismo: c’è sempre chi lo fomenta e chi lo alimenta
di Salvo Barbagallo Alle radici del terrorismo (quasi) sempre ci sono interessi inconfessabili e patrocinatori (più o meno) occulti. Anche per il (nuovo?) terrorismo di matrice jihadista bisognerebbe andare a ricercare le radici
Leggi tuttoLa strage di Capaci e i molti conti che non tornano
Il 23 maggio 1992 il fotografo Antonio Vassallo immortala i primi scatti a Capaci. Due agenti di polizia in borghese gliele sequestrano, ma il rullino non arriverà mai agli inquirenti. Il primo di una serie di strani episodi avvenuti, con una domanda: chi erano i due agenti?
Leggi tuttoFalcone in vita osteggiato, dopo e oggi osannato da tutti
Il 23 maggio saranno venticinque anni che Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta venivano uccisi dal tritolo della mafia all’altezza di Capaci. Lo celebreranno, Falcone. Fiumi di parole, discorsi, dichiarazioni. Nessuno parlerà di come lo trattarano quando era in vita Falcone
Leggi tuttoSicilia, “buco nero” dal 1945
23 anni fa la strage di Capaci
di Luigi Asero Sono trascorsi 23 lunghi anni da quel giorno, quello che inaugurava uno dei periodi più bui della storia dell’Italia democratica. Inaugurava la stagione delle stragi e con essa il “nuovo corso”, la stagione delle stragi coincidendo con la contemporanea “Mani pulite” milanese apriva di fatto la via alla Seconda Repubblica (casomai si possano veramente numerare).
Leggi tuttoTrattativa Stato-mafia senza stagione: dalla strage di Ciaculli a oggi
Siamo alle solite. Indagati e rinviati a giudizio 12 personaggi per ottenere certezze sulla trattativa tra stato e mafia ai tempi delle bombe targate “cosa nostra” nell’estate del ’93. Sono trascorsi diciannove anni e siamo solo al rinvio a giudizio. Prima che il processo sarà concluso è d’obbligo aspettarsi di tutto: ridda di fughe di notizie, smentite, mezze verità, dichiarazioni in tv e quant’altro possa servire a creare confusione nell’opinione pubblica. Questo copione noi lo abbiamo già imparato a memoria. Ma chi conduce il gioco confida nella scarsa memoria dei…
Leggi tuttoVent’anni fa, Paolo Borsellino
“L’aspirazione di ognuno di noi sarebbe quella di avere la verità totale. La verità totale significa che non rimanga nessun buco nero nell’accertamento di quei drammatici fatti. A questo punto non si può negare che qualche buco nero è rimasto“, dice il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, titolare della nuova inchiesta sulla strage di via D’Amelio in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. “Mi riferisco per esempio – prosegue Lari – alla scomparsa dell’agenda rossa di Borsellino la cui sparizione è sicuramente legata alle trame…
Leggi tuttoRevocato il 41 bis al boss Antonino Troìa
È stato revocato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma il carcere duro per il boss palermitano Antonino Troìa, condannato alla pena dell’ergastolo per la strage di Capaci. Troìa, che oggi ha 77 anni, è ritenuto capomafia proprio della zona di Capaci e per questo nel ’92 avrebbe avuto un doppio ruolo sia deliberativo (svolgendosi sul “suo territorio” la strage), sia esecutivo dando apporto logistico ai sicari e conservando l’esplosivo. Troìa sottoposto al regime del 41 bis sin dal 1993 sconta un totale di cinque ergastoli, uno per la strage di…
Leggi tuttoCapaci, 23 maggio. Facciamo che non sia solo una data da commemorare
Si approssima la data del 23 maggio. Sono trascorsi vent’anni dalla strage di Capaci. Su Wikipedia è scritto: Giovanni Falcone (Palermo, 20 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) è stato un magistrato italiano. Assassinato insieme alla moglie e alla scorta dalla mafia, è considerato un eroe italiano, come Paolo Borsellino, di cui fu amico e collega. Già… “…è considerato un eroe italiano…”. Ci torna in mente la frase di Bertolt Brecht “Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi“. Lo stesso Falcone ebbe a dire: «La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani…
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