In tema di migrazione, la premier Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola hanno discusso della “priorità della difesa dei confini e, in tale ottica, della dimensione esterna, a partire dall’intesa dell’Ue con la Tunisia che, grazie all’impulso di Meloni di concerto con von der Leyen e Rutte, si sta perseguendo attraverso soluzioni concrete e la cooperazione con i Paesi di origine e transito”, spiegano fonti di Palazzo Chigi. Meloni ha inoltre ribadito a Metsola “la necessità che l’intesa tra ministri dell’Interno Ue dell’8 giugno sul nuovo…
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Brexit, sovranismo, Europa. Intervista all’avvocato Massimo Asero
Le spinte indipendentiste fanno scricchiolare la globalizzazione
Trattati di Roma, deluso chi si aspettava incidenti
di Vittorio Spada Anniversario (il 60°) dei Trattati di Roma, anniversario di una Europa tanto diversa dal 1957 da renderla irriconoscibile.
Leggi tuttoDivide et impera
di Guido Di Stefano Parafrasando (in certo qual modo) Leonardo da Vinci ci sentiamo giustificati a definire la storia una maestra ben trista poiché nessun allievo la avanza, meglio, non ne trae il giusto insegnamento.
Leggi tuttoL’Europa dai mille volti, la Sicilia puntino nel mondo
di Luigi Asero Partiamo dal “puntino”: la Sicilia. Isola che da sempre è crocevia di traffici (leciti e meno leciti), di genti e di culture. Isola che spesso è, consapevolmente o inconsapevolmente, ago della bilancia dell’area Mediterranea e spesso, per questo, del mondo intero. Senza che il mondo intero nemmeno lo immagini. No, non è autoreferenzialità, non c’è nulla di autoreferenziale nello scrivere queste parole ben sapendo di scriverle da quella che potremmo definire “isola che non c’è”.
Leggi tuttoBruxelles sotto attacco, esplosioni, città blindata
Quella europea è unione?
Quindi, se abbiamo capito bene, non è guerra…
Tsipras perde pezzi, Atene brucia
Obama-Putin: giochi pericolosi
Di Salvo Barbagallo Il gioco pericoloso, quasi al limite, è fra USA e Russia, ma in campo scende la NATO e dovremmo dire “ovviamente”. Agli Stati Uniti d’America non bastano le restrizioni che da tempo sono state elargite alla Russia, gli USA vogliono che il leader maximum abbassi la testa e dica (quasi) “signorsì”. Nato (e “ovviamente”) Unione Europea schierate contro Putin, quindi armi e armati a braccetto con le sanzioni economiche.
Leggi tuttoPutin si sta rompendo le “P”
di Salvo Barbagallo Forse ci sbagliamo, forse no: a Putin si stanno rompendo le “P”.
Leggi tuttoCara UE, cosa sei?
di Guido Di Stefano Avremmo preferito chiedere “chi sei” non “cosa sei”; anzi ci fu un tempo in cui eravamo certi di non dovere mai chiedere ma di andare semplicemente orgogliosi della tua realtà, quale la sognarono i padri (veri statisti) che tracciarono il futuristico sentiero verso una nuova alba, un nuovo orizzonte.
Leggi tuttoTrasporto sostenibile, piattaforma Sicilia-Malta
Due giorni di confronto serrato tra gli esperti sulla piattaforma Italo – Maltese per il progetto STREETS (STRatEgia IntEgrata per un Trasporto Sostenibile Italia-Malta). Il workshop svoltosi all’hotel Excelsior, a Malta ha fatto il punto della situazione dopo gli appuntamenti di discussione delle scorse settimane svoltisi in Sicilia.
Leggi tuttoLe tragedie dei migranti e le misure antiterrorismo
Di Salvo Barbagallo Le acque del Mediterraneo continuano a inghiottire migranti disperati: è possibile che nessuno riesca a dire “Basta!”, e porre un “Alt!” definitivo a questa catastrofe? L’indifferenza sembra generale, come se una vita non avesse alcun valore…E ora c’è pure il rischio di infiltrazione di terroristi fra quanti sperano di raggiungere la Sicilia.
Leggi tuttoCon il marchio infamante “mafia” la Sicilia poteva arricchirsi
Di Salvo Barbagallo E se la Sicilia avesse preso il copyright sulla parola “mafia” quanti miliardi avrebbe incassato negli ultimi 100 anni per l’uso di questo termine che viene fatto in tutte le parti del mondo ad ogni azione criminale che si consuma? Sicuramente tanti miliardi (e senza limiti di tempo) da non avere bisogno di “assistenza” economica da parte dello Stato italiano o dall’Unione Europea. Altrettanto sicuramente la Sicilia sarebbe stata nelle condizioni di abolire ogni tipo di tassa che grava sulla collettività isolana e farla vivere più…
Leggi tuttoE se la Sicilia volesse staccarsi dall’Italia?
Di Salvo Barbagallo L’evento Crimea preoccupa i “grandi” della terra. Preoccupa quel 96,77 per cento della popolazione che ha votato per la riunificazione con la Russia, un referendum che è risultato un plebiscito. Un plebiscito inaspettato e “incompreso” da quanti vedono il mondo in una certa maniera. Era prevedibile che Unione Europea e Stati Uniti d’America definissero e tacciassero “illegale” il referendum e che a Bruxelles si preannunciassero subito sanzioni contro Mosca e contro esponenti di primo piano della Russia di Putin. L’Unione Europea – qualora si volesse
Leggi tuttoGrecia fallita, diciamolo in silenzio…
Grazie al massiccio intervento dell’Unione Europea, della BCE e del FMI la Grecia è salva. Tra oscillazioni di spread, ansia dei mercati, timori anche del fruttivendolo vicino casa che, senza offesa alcuna, della Grecia sconosceva l’esistenza fino a pochi mesi fa la Grecia è salva!!! Questo è urlato ai quattro venti. Ormai da mesi grazie alla politica del rigore e alla “saggia” austerity imposta dalla dittatura dei mercati, feroci regolatori delle locali voracità la Grecia si è scostata dall’orlo del baratro. E in effetti è così. Nella vita si dice…
Leggi tuttoDopo un anno di governo Monti, malgrado tutto, buon Natale
1) I CONTI PUBBLICI SONO PEGGIORATI (-Pil, + debito/Pil, + debito pubblico, – incasso di Iva, + fuga di capitali) 2) I CONTI IN TASCA SONO IN ROSSO (+ tasse, – salari, – consumi, – risparmio, + indebitamento, + mense della Caritas, + tagli a Comuni e Regioni, + costi per la corruzione). 3) IL DECLINO PRODUTTIVO CON MONTI (- fatturato e produzione, – investimenti, + crisi industriali, + cassa integrazione, – risorse per lo sviluppo, + disoccupazione, – art. 18, + lavoro precario) 4) IL CALO DELLO SPREAD NON…
Leggi tuttoGas: continua l’integrazione energetica europea
Grecia e Bulgaria pianificano la messa in comunicazione dei gasdotti nazionali finalizzata al trasporto del carburante dell’Azerbaijan in Romania e Ungheria – oltre che già in Italia e Albania attraverso la TAP. Sofia firma un accordo per l’unificazione del sistema infrastrutturale energetico nazionale anche con la Serbia. L’unione dei gasdotti europei come mezzo per contrastare l’egemonia energetica della Russia. Nella giornata di lunedì, 17 Dicembre, i Governi di Grecia e Bulgaria hanno comunicato l’avvio della costruzione di un gasdotto per collegare i sistemi infrastrutturali energetici nazionali di Atene e Sofia.…
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