Yerevan congela i rapporti diplomatici con Baku e Budapest dopo che la magistratura magiara ha estradato il militare Ramil Safarov, accusato di omicidio di un suo collega armeno, liberato dalle Autorità azere appena rimpatriato. In bilico la politica orientale del Governo Orban ed i piani di sicurezza energetica varati dalla Commissione Europea Un’estradizione azzardata rischia di mandare in aria i progetti di indipendenza energetica dell’Unione Europea. Nella giornata di venerdì, 31 Agosto, la magistratura ungherese ha estradato in Azerbajdzhan il militare azero Ramil Safarov, accusato dell’omicidio del collega armeno Gurgen…
Leggi tuttoTag: Unione Europea
Confine tra Polonia ed Ucraina, un muro difficile da valicare
L’Europa sembra essere governata da due leitmotiv. Il primo, fissato nelle varie Costituzioni del Vecchio Continente e ribadito in ogni vertice UE – ma ben lungi dall’essere attuato – e “uniti nella diversità”. Il secondo, invece, potrebbe suonare così: “chi si trova più a est e sempre svantaggiato”. Il condizionale è d’obbligo dal momento in cui questo secondo motivo è una regola non scritta in nessuna carta ufficiale UE che, tuttavia, viene applicata con estremo rigore in ogni fase della storia dell’integrazione europea. Per verificare con mano questa cruda realtà…
Leggi tuttoL'Europa si divide anche sul gas
Austria, Ungheria e Romania da una parte contro Norvegia, Svizzera e Italia con Gran Bretagna, ed Azerbajdzhan arbitri di una contesa per l’indipendenza esegetica europea. Nella giornata di Domenica, Primo di Luglio, il consorzio per lo sfruttamento del bacino centro-asiatico Shakh Deniz – composto dalla compagnia britannica British Petroleum e da quella azera Socar – ha dichiarato il Nabucco un valido concorrente per il trasporto di gas estratto dall’Azerbajdzhan in Europa. Il progetto dalla verdiana denominazione e un gasdotto concepito dall’Unione Europea, e compartecipato dalla compagnia austriaca OMV, da quella…
Leggi tuttoIn arrivo nuovi sbarchi dalla Libia
Secondo il ministro degli Esteri libico, Ashour Bin Khayal, da qui a medio termine nuovi imponenti flussi migratori provenienti dalle coste libiche potrebbero riversarsi sulle coste italiane. Il ministro ha infatti affermato: “Temiamo un peggioramento e per questo ci rivolgiamo all’Italia affinche’ affronti con l’Ue questo tema. La situazione adesso non e’ cosi’ grave ma gli indicatori mostrano che le cose potrebbero peggiorare. Sul confine di Egitto e Libia sono in arrivo diversi flussi e anche se adesso non vi sono grandi numeri potrebbe esservi un aumento. Per questo abbiamo dato al ministro Terzi…
Leggi tuttoTerremoto Grecia: estremisti più forti
La Grecia punisce chi l’ha portata al disastro appoggiando poi il governo tecnico che la sua politica di austerity ha ridotto alla fame il popolo. Ai greci non è piaciuto ovviamente il piano di tagli e riforme che Unione Europea, Bce e Fmi hanno preteso di imporre. Così la destra di Nea Dimokratia e Antonio Samaras è precipitata dal 33.5% al 19.2% dei consensi. Peggio ancora è andata al Pasok di Evangelos Venizelos che dal 43,9% crolla letteralmente al 13,6%. Scavalcato addirittura dal Syriza (sinistra radicale) che conquista il 16,3%. Si tratta per…
Leggi tuttoOltre un miliardo di euro di beni appartenenti alla famiglia Gheddafi sequestrati
L’operazione, richiesta da una rogatoria internazionale del Tribunale Penale Internazionale de L’Aja nell’ambito del procedimento per crimini contro l’umanità, è stata disposta da una serie di decreti della Corte d’Appello di Roma ed eseguita in varie parti d’Italia dagli uomini della Guardia di Finanza. I beni sequestrati (mobili e immobili) sono quote societarie, conti correnti e di vario altro genere, tutti riconducibili al defunto leader libico Gheddafi, al figlio Saif Al Islam e all’ex capo dei servizi segreti libici, Abdullah Al Senussi. Fra gli assets patrimoniali sequestrati figurano partecipazioni azionarie…
Leggi tuttoGrecia, un movimento di massa europeo e solidale
Per un movimento di massa europeo di solidarietà con il popolo greco e di resistenza attiva alle politiche di austerità Yorgos Mitralias Γιώργος Μητραλιάς Tradotto da Titti Pierini Atene, 13 aprile 2012-Perché i dolori del popolo greco commuovono tanto l’opinione pubblica in Europa? E perché, giorno dopo giorno, la commozione si fa semprepiù estesa e profonda trasformandosi in voglia di agire, di far qualcosa per esprimere la propria solidarietà alla popolazione greca? La risposta non è difficile: se il dramma greco commuove ed indigna la gente è perché non lo si…
Leggi tuttoDroga: è ancora tempo di proibizionismo?
Da quarant’anni almeno i radicali propongono che alla droga libera, che si trova dappertutto, all’angolo della strada, nelle scuole o in carcere, si sostituisca una serie di misure per regolamentarne per legge la presenza nella società. Piuttosto che fare la guerra alle piante come la canapa indiana, la foglia di coca o il papavero e ai prodotti raffinati stupefacenti, occorre affrontare il fenomeno non come un problema di ordine pubblico, bensì come un problema di salute per coloro che ne fanno un uso problematico. L’antiproibizionismo radicale non è una…
Leggi tuttoPerturbazioni nel paradiso dell’Eurozona?
di Marshall Auerback Tradotto da Curzio Bettio Gli Europei evidentemente si trovano a loro agio e prosperano quando si trovano in condizioni di instabilità, e in presenza di una minaccia costante di rischio sistemico. Non si può spiegare che così il rinnovato atteggiamento di linea dura rispetto alle politiche di bilancio, adottato sia da Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea BCE, sia dal governo della Germania, nel momento in cui i mercati sono sembrati rientrare in un clima di tranquillità. In risposta alla domanda, se la Grecia costituisca un “caso…
Leggi tuttoLe “Crisi del Capitalismo Globale”: Ma di chi è la crisi? Chi ne trae vantaggio?
Dal “Financial Times” fino all’estrema sinistra, sono state versate tonnellate di inchiostro nello scrivere sulle possibili varianti delle “crisi del capitalismo globale”. Mentre gli scrittori si differenziano sulle cause, le conseguenze e le cure, coerentemente con le loro visioni ideologiche, esiste un comune accordo, che “le crisi” minacciano di porre fine al sistema capitalistico come noi lo conosciamo. Non vi è dubbio che, tra il 2008 e il 2009, il sistema capitalista in Europa e negli Stati Uniti ha subito un grave shock che ha scosso le fondamenta del suo…
Leggi tutto"Stanno estromettendo la gente dalla propria terra con i soldi di tutti noi"
di Gloria Martínez Tradotto da Alba Canelli La Ong GRAIN è stata recentemente insignita del Premio Nobel Alternativo per la sua lotta contro l’accaparramento di terre, soprattutto da parte dalle multinazionali nei paesi in via di sviluppo. Abbiamo parlato con il coordinatore internazionale, Henk Hobbelink riguardo la sovranità alimentare, la lotta dei contadini e la biodiversità agricola. “Cristian Ferreyra è stato ucciso da un proiettile sparato da due uomini armati di fronte alla sua casa e alla sua famiglia. Christian viveva a San Antonio, un villaggio a nord di Santiago del…
Leggi tuttoAll'opinione pubblica internazionale: la verità sulla Grecia
Esiste un complotto internazionale che ha l’obiettivo di cancellare il mio paese. E’ iniziato nel 1975 opponendosi alla civiltà neo-greca, è continuato con la distorsione sistematica della nostra storia contemporanea e della nostra identità culturale e adesso sta cercando di cancellarci anche materialmente con la mancanza di lavoro, la fame e la miseria. Se il popolo greco non prende la situazione in mano per ostacolarlo, il pericolo della sparizione della Grecia è reale. Io lo colloco entro i prossimi 10 anni. di Mikis Theodorakis Di noi, resterà solo la…
Leggi tuttoGuerra del gas: Italia fuori dal Piano di indipendenza energetica UE
Il consorzio Shakh Deniz esclude il gasdotto sostenuto dal governo italiano dall’itinerario di cui l’Azerbajdzhan si avvarrà per l’invio dell’oro blu centro-asiatico in Europa. L’isolamento energetico di Roma rende il Belpaese sempre più dipendente dalla Russia monopolista, e mette a serio repentaglio il nostro interesse nazionale Se mai il gas dal centro Asia sarà trasportato in Italia, a gestire il traffico saranno svizzeri, norvegesi e tedeschi. Questa è la decisione presa dal consorzio incaricato della gestione del giacimento Shakh Deniz: una delle riserve di gas naturale più ricca al Mondo,…
Leggi tuttoGrecia: prove di guerra civile. Scontri
Mentre i politici, finora rivelatisi assolutamente inadeguati, provano a salvare la Grecia varando l’ennesimo insopportabile manovra finanziaria sulle spalle del popolo, in piazza, subito fuori dal Parlamento, è in atto una vera e propria rivolta scatenata improvvisamente tramite Twitter che vede impegnate quasi centomila persone. Ma quali sarebbero le misure tanto contestate? Riforma del mercato del lavoro, con una profonda deregulation e una diminuzione di oltre il 20% del salario minimo garantito e taglio delle pensioni. Drastica economia di spesa in settori come la difesa, la sanità e le autonomie locali.…
Leggi tuttoNuovi equilibri nella guerra del gas – Seconda parte
Il sostegno della Turchia al Gasdotto Transanatolico, e il supporto delle compagnie Shell e British Petroleum al Gasdotto Europeo del Sud Est, costringono il Nabucco, progettato dall’Unione Europea, ad un sensibile ridimensionamento. Le differenti infrastrutture chiamate in causa nella corsa UE all’eldorado energetico azero, e i tentativi della Russia di impedire tale disegno per mantenere la propria egemonia sul Vecchio Continente Turchia, Italia e Ucraina, con Unione Europea e Russia dietro le quinte: questi sono gli attori principali destinati a influenzare la realizzazione di un’infrastruttura per consentire a Bruxelles lo…
Leggi tuttoUguaglianza…questa sconosciuta!
Una nuova Europa per meno europei! Chissà se i Padri costituenti dell’Unione Europea immaginavano che per aggregare gli Stati si dovesse prima disaggregare la società; chissà se immaginavano che il principio che ha unito e avrebbe dovuto unire per secoli gli individui, cioè quello dell’uguaglianza, dovesse essere sostituito con quello della disuguaglianza. Tale fenomeno, iniziato circa venti anni fa con l’inizio dell’operazione “Globalizzazione” (ovvero unione monetaria, abbattimento dei confini, libera circolazione dei prodotti e dei capitali), oggi colloca il potere finanziario al di sopra del potere statale. Come bene si…
Leggi tuttoSiria. Muore un giornalista francese
Aveva vinto due volte il premio Ilaria Alpi, il secondo gli era stato attribuito proprio sul finire del 2011. Proprio come Ilaria Alpi è morto Gilles Jacquier, giornalista di France 2, ucciso da un lancio di razzi che ha provocato complessivamente un bilancio di 8 morti e che ne avrebbe ferite altre 25. Il giornalista si trovava a Homs e stava seguendo una manifestazione quando sulla folla sono stati sparati dei razzi. In un primo momento si era parlato di due giornalisti belgi uccisi, poi il bilancio si è fatto più…
Leggi tuttoAnche la Slovenia sull’orlo del default
Non c’è pace per i Paesi dell’Eurozona. Anche la Slovenia rischia seriamente il default. I titoli di Stato hanno superato l’interesse del 7% e se non si riuscisse a farli scendere sotto il 5,8% il ricorso all’aiuto della BCE diventa imprescindibile. Dopo l’ingresso nell’Unione Europea il 1º maggio 2004, la Slovenia ha adottato dal 1º gennaio 2007 l’euro al posto della precedente moneta nazionale, il tallero sloveno. In Slovenia c’è una comunità autoctona italiana nella parte istriana, ed una ungherese ad est. Considerata la “Svizzera” dei Balcani la Slovenia si trova (improvvisamente?) a fare i conti con la difficilissima crisi congiunturale dei mercati…
Leggi tuttoL’Unione Europea boccia il Ponte sullo Stretto
Siamo stati sempre scettici sulla possibilità di realizzare il Ponte sullo Stretto, non certamente per questioni “tecniche” ma perché non abbiamo mai creduto ad una seria volontà politica, nazionale e internazionale. Così come non abbiamo creduto, e non crediamo ancora ai tanto esaltati “corridoi” che dovrebbero unire l’Europa alla Sicilia, e quindi a Malta. Abbiamo parlato in tante occasioni dei reali motivi (a nostro avviso) che hanno determinato una Sicilia “isolata” dal Continente, destinata a non avere lo sviluppo (economico, politico, sociale) che sicuramente l’Isola merita. E ciò accade puntualmente…
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