Tag: Vladimir Putin
Siria, schizofrenia o “criminal intent” USA?
Putin/Obama: le chiamano “prove” di dialogo
Merkel-profughi: avanti, indietro tutta
Russia contesta missione Luna degli USA
di Salvo Barbagallo Questa volta Putin (anche se non direttamente) arriva con un po’ di ritardo: Vladimir Markin, portavoce della “Commissione d’inchiesta russa” (l’FBI russo), chiede “una commissione d’inchiesta internazionale sulla scomparsa della pellicola originale dello sbarco sulla Luna, e perché i quasi 400 chilogrammi portati sulla terra, sono scomparsi.”, ma già l’agenzia di stampa Reuters, aveva reso noto che la Nasa non possiede più i filmati originali, nel 2009. La Nasa, infatti, ha ammesso di averli distrutti per motivi economici, così come altri 200 mila filmati. Vladimir Markin :…
Leggi tuttoPutin si sta rompendo le “P”
di Salvo Barbagallo Forse ci sbagliamo, forse no: a Putin si stanno rompendo le “P”.
Leggi tuttoRenzi a Mosca cosa va realmente a ratificare?
di Valter Vecellio La frase è agghiacciante. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, a proposito dell’uccisione dell’oppositore Boris Nemtsov, dice: “Non contava niente”. Intende dire che Nemtsov per il padrone del Cremlino non costituiva un pericolo, e che dunque non è a Putin che bisogna guardare nella ricerca dei possibili mandanti. La stessa frase detta l’indomani dell’uccisione di Anna Politkvoskaya,
Leggi tuttoSpiragli di salvezza per la Grecia (e l’Ucraina)
Di Luigi Asero Si aprono spiragli verso un possibile contenimento della gravissima situazione economica in Grecia. Lunghi e arzigogolati i colloqui, frenetici se vogliamo, all’interno dell’Eurogruppo e fra i ministri finanziari della zona Euro con il ministro greco Yanis Varoufakis. Poi un lungo colloquio fra il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem e il primo ministro greco Alexis Tsipras. E finalmente un nuovo spiraglio. Anzi tre spiragli (e non è poco).
Leggi tuttoLe accuse reciproche tra Kiev e Mosca, intanto 80 bambini…
Di Luigi Asero …sono morti. Così, per un missile sparato da non si sa chi a non si sa cosa. Chiedo scusa per questo inizio. Non si inizia così un articolo, non si inizia così la cronaca di una giornata che per qualcuno è di disperazione e lutto, silente e/o urlante.
Leggi tuttoAereo abbattuto in Ucraina: 298 morti
Di Luigi Asero Il conto definitivo delle vittime, secondo quanto comunicato dalla Malaysia Airlines, è di 298 vittime, fra cui 15 membri dell’equipaggio. A bordo parecchi turisti che erano saliti a bordo ad Amsterdam diretti a Kuala Lumpur. Fra le vittime 23 malesi, 154 olandesi, 27 australiani, 23 statunitensi, 9 britannici, 4 francesi. La Farnesina conferma che non risultano italiani a bordo del volo maledetto.
Leggi tuttoIl diritto secondo Roma
Di Guido Di Stefano Il nostro non è un riferimento aulico all’antica Roma, quella che fu la “patria del diritto” ed ha i suoi veri eredi e discepoli presso altre genti. Fu più di un millennio addietro ma non è più e dubitiamo che possa tornare ad essere. Sono passati secoli e genti lasciando tante “incrostazioni” e ancor più retorica nella città che osiamo definire eterna, pur sapendo che ne esistono di più eterne.
Leggi tuttoSangue su sangue a Volgograd
Scorre sangue sulle strade di Volgograd (ex Stalingrado), tanto sangue. A nemmeno 24 ore dal sanguinoso attentato di domenica mattina quando una donna kamikaze si è fatta esplodere in stazione uccidendo 18 persone e ferendone altre decine, questa mattina un altro attentato kamikaze.
Leggi tuttoSiria: ora cercano una via d’uscita. Ma Obama ha perso la partita
Di Salvo Barbagallo La “Questione Siria” sta cadendo non solo nell’indifferenza della gente, ma sta finendo con il provocare irritazione. E’ l’equivalente del “Caso Berlusconi”, se ne parla da tanto, ma i “tira e molla” tra le parti opposte stanno rasentando il ridicolo. Due vicende di gravità estrema, una di carattere mondiale, l’altra nazionale, entrambe che sembrano non trovare una via d’uscita “accettabile”: per la prima vicenda, quella della Siria, c’è a rischio la pace su questa Terra; per la seconda vicenda, quella di Berlusconi, il crollo definitivo di…
Leggi tuttoCome si mette Obama con le controprove sulle colpe di Assad?
Di Salvo Barbagallo Come la mettiamo se le dichiarazioni dell’insegnante belga Pierre Piccinin, compagno di prigionia del giornalista del quotidiano “La Stampa”, Domenico Quirico, sono più vere delle “prove” che Obama ostenta sull’uso del gas Sarin in Siria? Piccinin afferma, e lo dice “per un dovere morale”, che “Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas Sarin o un altro gas nella periferia di Damasco”. Affermazioni di una gravità estrema, vista la situazione attuale, dove a un cenno del presidente USA si può scatenare l’inferno.…
Leggi tuttoRussia annuncia due missili lanciati. Israele smentisce, poi ci ripensa
L’agenzia di stampa russa Ria lancia alle 8.16 (ora italiana) l’avvistamento di due “oggetti balistici” nel Mediterraneo. La notizia sarebbe stata diffusa con un comunicato del Ministero della Difesa russo che comunica l’avvistamento fatto dalla stazione Armavir nel sud della Russia e confermata dallo stesso ministro Sergei Shoigu al presidente Vladimir Putin alle 10.16 (ora russa). Il lancio sarebbe avvenuto dalla zona centrale del Mediterraneo in direzione della costa orientale siriana, ma Israele smentisce l’avvistamento parlando di falso allarme. La Russia ha già ammonito gli USA contro un eventuale lancio…
Leggi tuttoAttacco alla Siria senza count down?
Di Salvo Barbagallo Attacco alla Siria senza count down “ufficiale”? Possibile e comprensibile, e questa volta non ci sono “anticipazioni” da parte dei mass media internazionali. Se ci sarà un attacco (ed è facile che ci sia) ora sarà sferrato in un momento qualsiasi: Assad ormai ne è convinto tanto che le forze siriane sono “pronte a rispondere”, come hanno riferito fonti della sicurezza di Damasco ad “Al Arabiya”. Prima, comunque, di un attacco gli Stati Uniti, se vogliono mantenere l’accettazione, anche se non partecipativa, di alleati e governi amici,…
Leggi tuttoAlta tensione USA-Russia per il “caso Snodwden”
Stati Uniti e Russia ai ferri corti sul piano diplomatico: la vicenda di Edward Snodwden ha fatto saltare, in un certo senso, i nervi ad Obama che ha annullato l’incontro bilaterale programmato con Vladimir Putin. La concessione temporanea della qualità di “rifugiato” alla “talpa” del datagate USA non è stata proprio gradita. L’incontro fra Putin e Obama doveva tenersi nell’ambito della trasferta del presidente americano per il G20 di San Pietroburgo: al posto di Mosca è stata aggiunta una tappa in Svezia. La Casa bianca si esprime in termini pesanti:…
Leggi tuttoLa guerra del gas
Un codice etico per ripulire le coscienze e meglio apparire dinnanzi alla Comunità Occidentale. Nella giornata di martedì, 24 Luglio, il monopolista russo del gas, Gazprom, ha deciso l’adozione di un modus operandi interno all’azienda basato sulla trasparenza e sulla correttezza. Come riporta un comunicato ufficiale, il monopolista russo intende avviare una lotta alla corruzione, al nepotismo, e all’infiltrazione della politica nel sistema di governo dell’azienda. Nello specifico, presso Gazprom saranno vietate le assunzioni su raccomandazione, e il possesso da parte dei dipendenti e dei soci di azioni di altri…
Leggi tuttoContinua il risiko in Asia Centrale tra Cina, Russia e USA
Pechino accorda forti investimenti in Tadzhikistan, Kyrgyzstan e Uzbekistan in campo industriale e finanziario, mentre Washington rafforza la cooperazione con Georgia, Azerbajdzhan e Armenia sul piano energetico. La Russia di Putin intenzionata ad aumentare la sua egemonia sull’area. Investimenti, accordi energetici e un rapporto privilegiato per favorire la crescita. Questi sono gli elementi dell’accordo stretto tra Cina, Tadzhikistan, e Kyrgyzstan lo scorso 4 Giugno, nel corso di un vertice, organizzato a Pechino, dedicato al rafforzamento delle relazioni tra la Repubblica Popolare Cinese e gli stati dell’Asia Centrale. I presidenti di…
Leggi tuttoPutin lascia a secco l’Europa centrale
Un anno fa un click di mouse per dare il via al transito di gas sul fondale del Baltico, mentre oggi è bastato premere un tasto per avviare un sito di pompaggio. Così negli ultimi due anni il Presidente – ed ex-Premier – russo, Vladimir Putin, ha mutato la geopolitica energetica dell’Europa. Nella giornata di sabato, 24 Marzo, Putin ha dato il via al terminale di Ust-Luga: un sito, nei pressi di San Pietroburgo, in cui la nafta proveniente dal centro della Russia viene caricata su navi dirette verso il…
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